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Diritto Bancario e Finanziario

Lo Studio specializzato in diritto bancario e finanziario assiste in via stragiudiziale e giudiziale imprese, privati ed investitori nelle diverse problematiche dei rapporti bancari e di investimento:

- rappresentanza nei processi bancari e finanziari, sia attivi che passivi;

- contrattualistica relativa al diritto bancario e finanziario;

- ristrutturazione del debito;

- cartolarizzazioni e operazioni di cessione di no performing loans and distressed assets;

- Regulatory compliance.

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Lo Studio avvalendosi di propri collaboratori specializzati (periti) supporta i propri clienti sin dall'analisi dei rapporti bancari e finanziari (mutuo, finanziamento, conto corrente affidato, leasing...) con l'obiettivo di rendere trasparenti gli accordi contrattuali e le conseguenze annesse. In particolare tra le anomalie riscontrabili nei rapporti bancari e finanziari emergono: anatocismo bancario, usura bancaria, CMS (commissioni di massimo scoperto), ulteriori spese collegate al credito (es. polizza assicurativa).

Anatocismo e Usura Bancaria

Che cos’è l’anatocismo?

 

E’ importante sapere che nel rapporto tra la banca e il cliente (mutuo, conto corrente, leasing, finanziamento) il capitale genera interessi.

Fin quando l’interesse applicato dalla banca risulta essere proporzionale al capitale ed al tempo ossia gli interessi che maturano su un determinato capitale in un determinato periodo di tempo non vengono aggiunti al capitale che li ha prodotti e quindi non maturano ulteriori interessi non si può parlare di anatocismo bancario.

La problematica insorge quando l’interesse prodotto sul capitale diventa capitale stesso perdendo la sua natura originaria e generando ulteriori interessi.

In tal caso si verifica il fenomeno dell’anatocismo bancario: capitalizzazione degli interessi ossia calcolo degli interessi sugli interessi.

Tale prassi costituisce una grande fonte di guadagno per le banche e gli istituti di credito.

 

Giurisprudenza pacifica e conforme.

 

L’Anatocismo è stato oggetto di numerose pronunce normative e giurisprudenziali ed è un fenomeno estremamente attuale. 

Costante Giurisprudenza ha ormai affermato che tale fenomeno utilizzato dalle banche e dagli istituti di credito è illegittimo.

Cosa comporta tale illegittimità? La restituzione da parte degli istituti di credito di tutti gli interessi percepiti dai clienti illegittimamente.

In pratica il cliente che si vede obbligato a pagare il capitale, gli interessi pattuiti e gli ulteriori interessi prodotti sugli interessi scaduti (anatocismo bancario) ha diritto alla restituzione di quanto illegittimamente percepito dalla banca e dagli istituti di credito.

 

Quali sono i rimedi?

 

Per prima cosa è opportuno eseguire un'analisi che consenta una verifica giuridico-contabile, ovvero se effettivamente gli interessi applicati sono illegittimi.

 

Fine e risultati dell' analisi contabile-giuridica.

 

Verrà ricostruito il rapporto tra cliente e banca/istituto di credito;

Verrà accertato se nel corso di tale rapporto la banca dovesse aver applicato la capitalizzazione degli interessi;

Verrà verificato se il tasso della banca è superiore o inferiore al tasso soglia di usura normativamente previsto dalla Banca d’Italia;

Verrà valutato se siano addebitati ulteriori costi non espressamente pattuiti.

 

Analisi positiva.

 

Nel caso in cui si riscontri l’illegittimità, la legge prevede il diritto per il cliente (attraverso l’esibizione di una successiva perizia dettagliata) alla restituzione di tutti gli interessi illegittimamente percepiti dalla banca e dagli istituti di credito. Anche quando i mutui sono estinti o i conti correnti chiusi fino a dieci anni.

 

In questo caso si potranno rinegoziare con la banca le rate mensili del piano di ammortamento, opporsi alle attività esecutive attuate (pignoramenti, aste, prestiti ecc.).

Nei casi di estinzione del mutuo e di contratto chiuso potranno essere recuperati gli interessi versati illegittimamente oltre rivalutazione e interessi dalla domanda al saldo.

Se invece il rapporto con la banca è ancora attivo si potranno recuperare gli interessi versati e vedersi annullare quelli ancora da versare.

 

Che cos'è l'usura bancaria?

 

Il fenomeno dell’usura bancaria è diventato uno dei problemi più diffusi nei rapporti bancari e finanziari.

I tassi di interesse usurai sono spesso applicati illegittimamente da banche e finanziarie nell’erogazione di prestiti quali mutui e finanziamenti, ma anche in situazioni di scoperti di conto corrente non affidati e apertura di credito in conto corrente (fido bancario).

 

Cos’è il Tasso di usura?

 

La Banca d’Italia trimestralmente stabilisce il tasso di interesse massimo che può essere applicato dalle banche e dalle finanziarie, definito “tasso soglia”.

Qualora la banca o la finanziaria dovessero applicare un tasso di interesse maggiore rispetto al tasso soglia, il cliente ha diritto a richiedere la restituzione di quanto indebitamento pagato a norma dell’art. 1815 del codice civile.

 

Al fine di poter valutare se sussistono i presupposti per una richiesta di restituzione dell’indebito è necessario:

- in via preliminare procedere ad una verifica del rapporto bancario/finanziario attraverso un’analisi sintetica dalla quale emergeranno le condizioni contrattuali illegittime o meno.

- in caso di esito positivo sarà necessaria una perizia dettagliata nella quale emergeranno le condizioni illegittime e gli importi dovuti dall’istituto bancario o finanziario. Grazie alla perizia sarà possibile agire legalmente per la restituzione di tutti gli importi addebitati a titolo di interessi ex art. 1815 c.c.

 

 

 

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